Martina Mucci è una barista 29enne vittima di gelosia. La procura della Repubblica di Prato ha ricostruito un evento atroce: la donna, originaria di Bagno a Ripoli ma residente a Prato, è stata sfigurata con un rasoio da due persone assoldate dall’ex fidanzato per poche centinaia di euro. L’aggressione è avvenuta mentre la donna tornava a casa e inizialmente si pensava fosse stata una rapina finita male, ma in realtà si è scoperto essere stato una vendetta da parte dell’ex. Le indagini della polizia sono state coordinate dalla procura fa sapere Il Giornale.
L’attacco è avvenuto il 21 febbraio alle 2 di notte presso l’abitazione della donna situata alla Pietà, dove vive con la madre. Il mandante, Emiliano Laurini, un buttafuori di 40 anni, insieme ad altri due complici, Mattia Schininà di 21 anni, che avrebbe agito come intermediario, e Kevin Mingoia di 19 anni, uno dei due aggressori, hanno fatto irruzione dietro le sbarre della casa. Per seguire le nostre dirette visita la Pagina Facebook Pino Grazioli Giornalista.
La squadra mobile di Prato sta ancora cercando il quarto uomo coinvolto nell’aggressione che ha causato lo sfregio permanente sul viso di Martina. Secondo la ricostruzione degli eventi, gli aggressori avrebbero agito dietro pagamento di poche centinaia di euro da parte di Laurini, un ex partner di Martina con cui aveva avuto una breve relazione tra maggio e alcuni mesi fa. Il procuratore della Repubblica, Giuseppe Nicolosi, ha dichiarato che si è trattato di un atto di punizione postumo motivato dalla gelosia. La situazione è ancora in corso di indagine.
I tre individui sono accusati di lesioni gravi con sfregio permanente del volto e rapina aggravata, entrambi reati commessi in concorso. Durante il pestaggio, i due responsabili avrebbero anche tentato di rasare completamente la donna come richiesto dall’ex fidanzato, ma non sono riusciti nell’intento. Per seguire le nostre dirette visita la Pagina Facebook Pino Grazioli Giornalista.