L’uomo si è presentato volontariamente ai carabinieri a seguito di un incidente in cui sarebbe stato coinvolto un ragazzo di 13 anni sulla viale Marconi di Mercogliano, avvenuto qualche giorno prima. Tuttavia, l’uomo nega di essere fuggito senza prestare soccorso. Sono ora i carabinieri a dover fare luce sulla dinamica dell’accaduto nel pomeriggio del 5 luglio.
Il 50enne, che si è recato presso la caserma, ha affermato di essersi fermato e di aver accompagnato il ragazzo a casa una volta accertato che non si fosse fatto male. Questa versione degli eventi è attualmente oggetto di indagine da parte delle autorità competenti, che stanno cercando prove attraverso le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona.
Prima di presentarsi ai carabinieri, l’uomo sarebbe anche andato dal sindaco Vittorio D’Alessio per raccontargli la sua versione dei fatti. La veridicità di entrambe le versioni è ancora oggetto di indagine da parte delle autorità. Si stanno cercando prove dalle telecamere di videosorveglianza esterne a negozi ed alberghi presenti nella zona per chiarire la dinamica dell’incidente e accertare quale versione corrisponda alla realtà.
Nel frattempo, il bambino investito è stato accompagnato all’ospedale San Giuseppe Moscati, dove ha ricevuto cure per le ferite alla bocca, ai denti e una frattura al polso destro. È prevista la sua dimissione nelle prossime ore. Il sindaco di Mercogliano, Vittorio D’Alessio, che è anche padrino di battesimo del ragazzo, ha fatto visita al bambino in ospedale insieme alla sua famiglia, ospite presso l’abate di Montevegine don Riccardo Guariglia.