Aveva offeso,insultato e umiliato pubblicamente il giornalista Pino Grazioli servendosi di un profilo fake su Facebook. L’uomo, nascondendosi dietro una falsa identità, non si era fatto scrupoli nel denigrare Pino e ci era andato giù pesante con gli insulti. Il giornalista, dopo aver letto i commenti poco garbati nei suoi confronti, aveva prontamente sporto querela rivolgendosi alla polizia postale che, dopo ricerche accurate, ha rintracciato il codice identificativo dell’utente risalendo alla sua vera identità. Ieri il Tribunale di Roma ha condannato l’uomo a 6 mesi di reclusione e al risarcimento di 8.000 euro. Pino Grazioli “Sono soddisfatto del risultato e ringrazio le forze dell’ordine che svolgono il proprio dovere a tutela del cittadino sempre in maniera eccellente. La mia è una rivincita morale perché bisogna far capire a tutti che uno schermo non potrà mai mascherare la verità, prima o poi si viene scoperti!”.