NAPOLI. Secondo fonti della Polizia, gli incidenti attualmente in corso a Napoli dimostrano che la decisione di vietare la vendita dei biglietti ai tifosi dell’Eintracht era giustificata. Queste fonti sottolineano che gli apparati di sicurezza italiani erano pienamente consapevoli della pericolosità degli ultrà tedeschi e del rischio di scontri con i tifosi locali, tanto da rinnovare il provvedimento nonostante la decisione di sospensione del Tar e nonostante le obiezioni di alcuni che ritenevano fosse un atto discriminatorio da parte dell’Italia.
Durante la sera di oggi, ancor prima di iniziare la partita, sono centinaia le immagini che rimbalzano sul web dove si vede la polizia in antisommossa scontrarsi contro i tifosi. Non solo Ultras, ma anche l’ombra della camorra si cela dietro questi criminali. Stiamo assistendo a pestaggi, insulti, aggressioni e lanci di fumogeni in tantissimi quartieri della città. Minaccioso è il commento di uno dei capi Ultras:
«Non solo i tedeschi non sarebbero dovuti venire a Napoli, ma non meritano nemmeno di entrare nello stadio. È una sconfitta per lo Stato, per noi; poi dicono che siamo noi i cattivi, questi ci stanno venendo a sfidare in città. Chi li ha fatti entrare si assuma le responsabilità. C’è una guerra in atto, chi aveva l’autorità per fermarli e non lo ha fatto ha commesso un errore grave. Stiamo mandando messaggi distensivi, ma qui c’è gente colpita senza motivo, picchiano i bambini, tolgono i cellulari di mano alla gente, lanciano razzi. È una cosa assurda quella che sta succedendo, si sta facendo male al calcio, alle persone a un popolo».
“Qua potrebbe succedere una guerra perché dopo una giornata a provocare, la gente è arrabbiata. Quando andammo noi in Germania in Coppa Uefa per un fumogeno arrestarono dieci ragazzi e dovemmo pagare la penale, addirittura ci sequestrarono le felpe”, prosegue.
Ricordiamo che solamente ieri, durante il passaggio del bus a via Monteoliveto, i tifosi dell’Eintracht Francoforte sono stati fatti oggetto di lancio di pietre e bottiglie. Scontri che, se non placati, potranno creare davvero danni permanenti. In un video diffuso da Antonio Tajani su Twitter vediamo come i tifosi attaccano i poliziotti in antisommossa, che per difendersi e placare gli aggressori scaraventano anche dei bidoni della spazzatura contro di loro.
Alle ore 19,30 al termine degli scontri a piazza del Gesù, è stata rinvenuta una pistola sul selciato. Ecco uno dei tanti video apparsi nel web poco fa: