Durante la notte ha continuato a piovere e la situazione di allerta per i fiumi in piena continua in Emilia-Romagna, specialmente nelle province di Ravenna e Bologna. Nel Ravennate, ci sono più di 250 evacuati, di cui circa un centinaio nel territorio di Faenza, a causa dell’esondazione dell’acqua causata dalla confluenza del Marzeno con il Lamone.
La zona allagata si è estesa a causa della rottura dell’argine del Sillaro a Conselice (Ravenna), e durante la notte si è segnalata l’esondazione del Lamone in località Boncellino a Bagnacavallo. Alcune scuole sono state chiuse per precauzione in alcuni comuni come Faenza, Castel Bolognese, Selva e San Martino di Molinella, dove il fiume Quaderna è tracimato. Famiglie sono state evacuate già dalla sera di ieri e si stanno valutando altre situazioni. I sindaci stanno consigliando alle persone nelle aree più a rischio di non utilizzare l’auto e di spostarsi ai piani alti delle loro abitazioni.
A causa delle forti piogge, la circolazione ferroviaria è stata sospesa in alcune zone dell’Emilia-Romagna, precisamente tra Faenza e Forlì (linea Bologna-Rimini), Russi e Lugo (linea Bologna-Ravenna), Russi e Granarolo (linea Faenza-Ravenna) e tra Lavezzola e Mezzano (linea Ferrara-Ravenna).
Le Ferrovie dello Stato hanno spiegato che la sospensione è stata resa necessaria dall’innalzamento del livello di guardia dei fiumi Montone, Lamone, Senio e Santerno a causa delle forti piogge che si sono protratte. Sul posto sono presenti tecnici di Rfi in contatto con la Prefettura e la Protezione Civile. I treni in viaggio sono stati fermati nelle stazioni, mentre è in corso la riprogrammazione dei servizi.
La sindaca Paola Pula avvisa: “Ricordo che chiunque può portarsi al Palazzetto dello sport ed è bene che porti con sé una coperta”, siccome il punto di accoglienza è stato aperto dentro il Palazzetto dello Sport