Poco tempo dopo l’incidente, il Comune di Milano ha rilasciato la sua prima versione ufficiale dei fatti. È stato l’assessore alla Sicurezza di Palazzo Marino, Marco Granelli, a spiegare ciò che si è verificato nei minuti precedenti al video che è stato diffuso. Secondo quanto dichiarato da Granelli in un post, sembra che una persona, inizialmente identificata come donna e successivamente si è scoperto potesse essere un transessuale, sia stata colpita con manganelli da alcuni agenti della polizia locale mentre si trovava già a terra.
Subito dopo la diffusione del video sul web, registrato da una residente dal balcone di casa, l’assessore alla Sicurezza di Palazzo Marino, Marco Granelli, ha fatto delle precisazioni. Ha dichiarato che il Comando di Polizia Locale stava conducendo delle verifiche approfondite per comprendere appieno quanto accaduto e valutare eventuali azioni da intraprendere, inclusa la possibilità di segnalare l’accaduto all’autorità giudiziaria e di prendere provvedimenti disciplinari. Nel frattempo, gli agenti coinvolti erano stati temporaneamente assegnati a servizi interni.
Adesso, il Comune di Milano ha fornito la sua versione ufficiale dei fatti attraverso un post. Tuttavia, la Procura ha deciso di aprire un fascicolo e avviare un’indagine per fare tutte le verifiche necessarie.Secondo quanto dichiarato dall’assessore Granelli sui social media, ha richiesto alla Polizia Locale di fare piena luce sull’incidente avvenuto questa mattina nella zona dell’Università Bocconi a Milano. Al momento delle informazioni disponibili, si è appreso che gli agenti in servizio presso le scuole del Parco Trotter hanno ricevuto una richiesta di aiuto da parte di alcuni genitori a causa di un individuo che stava manifestando comportamenti molesti verso le persone presenti.
Poiché la persona opponeva resistenza agli agenti, rifiutava l’assistenza medica e non era in possesso di documenti, si è reso necessario condurla presso l’Ufficio Fermi e Arresti della Polizia Locale. Nonostante ci siano alcuni testimoni oculari, cioè alcuni studenti del Bocconi, nessuno ha però spiegato una valida motivazione al gesto degli agenti. Si attendono riscontri sul caso. Attiva le notifiche sul Sito Web per rimanere sempre aggiornato. Per seguire le nostre dirette visita la nostra pagina Facebook Pino Grazioli News.