L’assassino dell’adolescente tunisino di 18 anni, ucciso stanotte con una coltellata in stazione a Reggio Emilia, è ancora al vaglio delle autorità.
In queste ore, i carabinieri del reparto operativo guidati dal tenente colonnello Aniello Mautone stanno lavorando per identificare l’autore del delitto, avvalendosi delle immagini provenienti dalla videosorveglianza.
Si sta cercando un uomo di cui al momento non sono stati divulgati ulteriori dettagli. Le telecamere hanno catturato tutto: la lite (le ragioni devono ancora essere ricostruite), l’omicidio e la fuga del responsabile che ha fatto perdere le sue tracce. L’aggressione è avvenuta alle 2:50, vicino al binario 1 ovest (di solito dedicato alla linea locale Reggio-Ciano), dove è stata sferrata una coltellata nella parte superiore destra del petto.
Il corpo senza vita è stato trovato intorno alle 3:20, quando è scattato l’allarme al 118 e ai carabinieri, quasi all’ingresso della stazione centrale, dove presumibilmente l’uomo si è trascinato prima di collassare e morire in una pozza di sangue. Sul posto erano presenti anche il comandante provinciale dell’Arma. Il fascicolo dell’inchiesta è stato assegnato alla pm Giulia Galfano, che coordina le indagini.
Riguardo al possibile movente, tutte le ipotesi sono al vaglio. La vittima, appena maggiorenne, aveva precedenti per tentato furto e reati legati all’immigrazione (era arrivato in Italia diversi anni fa come minore non accompagnato). Secondo quanto trapela dagli inquirenti, al momento non ci sono elementi chiari che possano far pensare a un regolamento di conti legato alla droga. Dalle prime indagini sembra più probabile che si sia trattato di una discussione finita male. Il giovane era senza dimora fissa e spesso dormiva nelle vicinanze della stazione, ma in passato era stato avvistato anche nella zona di Modena, dove si stanno estendendo le ricerche.