L’autopsia eseguita sul corpo di Giulia Tramontano, la donna uccisa a Senago, ha rivelato che è stata colpita a morte con 37 coltellate, due delle quali letali al collo. Alessandro Impagnatiello, il suo fidanzato, ha ammesso di essere il colpevole. Non sono emersi segni di difesa da parte della vittima, che si trovava al settimo mese di gravidanza. Le coltellate sono state principalmente concentrate nella parte superiore del corpo, compreso il volto, e una di esse ha perforato un polmone. Non sono stati riscontrati segni nell’addome.
La Procura di Milano sta conducendo un’indagine sull’omicidio aggravato, l’occultamento di cadavere e l’interferenza con la gravidanza non consensuale nel caso di Giulia Tramontano. Gli esami tossicologici sono in corso per determinare la presenza o l’assenza di sostanze nel corpo di Tramontano, incluso il veleno per topi trovato nello zaino di Impagnatiello. Tuttavia, sarà necessario del tempo aggiuntivo per completare tali analisi.
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