Le ricerche della piccola Kata si concentrano sull’ex hotel Astor a Firenze, che era la sua casa fino al giorno della scomparsa. Gli investigatori ritengono che la bambina di 5 anni, di origine peruviana, potrebbe non essere mai andata via. Pertanto, dopo lo sgombero, è stata avviata un’ispezione dettagliata. L’ipotesi è che il suo piccolo corpo possa essere nascosto tra le fessure dell’albergo.
Sono state effettuate ispezioni approfondite, utilizzando anche apparecchiature tecnologiche specifiche come sonde, telecamere e droni. Queste hanno permesso di esaminare il contenuto di spazi ristretti, fessure, controsoffitti, passaggi segreti, tubazioni, pozzetti e persino il sottotetto, normalmente non accessibile, dell’Astor. Gli investigatori spiegano che erano alla ricerca di elementi utili per le indagini.
Durante l’ampia ispezione sono state scoperte diverse scoperte significative. È stata trovata un’intercapedine accessibile dal giardino, che sembrava essere utilizzata come nascondiglio. Inoltre, è stato scoperto un vano segreto nel sottotetto dell’hotel. Inoltre, è stato rinvenuto un cellulare di cui si sta indagando l’origine e il possibile coinvolgimento nel caso.
Inoltre, è emersa una telecamera appartenente a un privato cittadino, che era puntata sul cortile interno dell’hotel. Le immagini registrate da questa telecamera sono state sottoposte a una valutazione attenta, nella speranza che possano fornire indizi utili per fare luce sul caso.
Gli investigatori stanno analizzando attentamente queste scoperte, nella speranza che possano fornire informazioni preziose per risolvere il caso della scomparsa di Kata.