Un grave scandalo che ha scosso profondamente molti cittadini taiwanesi è emerso da un asilo di Nuova Taipei. Alcuni insegnanti sono stati accusati di aver somministrato psicofarmaci ai loro giovani alunni, nascosti all’interno dello sciroppo per la tosse. Le prove a carico di questi insegnanti includono la presenza di tracce di fenobarbital e benzodiazepine nelle urine di oltre 70 bambini, come riportato da The Telegraph.
Tutto è cominciato quando i genitori dei piccoli hanno iniziato a notare comportamenti insoliti nei loro figli al loro ritorno da scuola: irrequietezza, irritabilità e segni evidenti di astinenza. Alcuni bambini si rifiutavano addirittura di tornare nella scuola il giorno successivo. Poi, i racconti hanno iniziato a emergere. I bambini dicevano ai loro genitori di aver bevuto una strana “pozione”. Da metà maggio in poi, i genitori preoccupati hanno iniziato a segnalare i casi alla polizia. Più di una dozzina di denunce sono state presentate. Alcuni genitori, all’inizio, hanno faticato a credere alle testimonianze dei loro piccoli. “Ero arrabbiato con me stesso per non aver creduto che mio figlio stesse veramente chiedendo aiuto”, ha raccontato uno dei genitori.
Le conferme sono giunte attraverso i test sulle urine. All’inizio di giugno, i legislatori di Taiwan hanno riferito che ben 77 bambini avevano dato esito positivo ai barbiturici nei test tossicologici. Questi risultati hanno confermato le preoccupazioni dei genitori e hanno gettato ulteriore luce sull’orribile situazione. Questa classe di farmaci ha la capacità di influenzare il sistema nervoso centrale e può avere effetti ansiolitici, sedativi e ipnotici su chi li assume. A volte, tali sostanze possono essere presenti anche in farmaci per la tosse. Dopo l’emergere dello scandalo, è stata avviata un’indagine penale. Uno degli insegnanti coinvolti ha riferito alle autorità che i medicinali venivano somministrati ai bambini con il consenso dei genitori. Si afferma che i genitori avevano firmato un modulo, anche se non è chiaro se fossero pienamente consapevoli degli effetti che lo sciroppo avrebbe potuto causare sui loro figli minori. La questione dell’informazione e del consenso dei genitori è un elemento chiave che verrà esaminato nell’ambito dell’indagine.