Viaggiare sui mezzi pubblici di Roma e del Lazio diventerà più costoso a breve. Secondo il contratto di servizio per il trasporto pubblico ferroviario siglato tra la Regione Lazio e Trenitalia, l’aumento dei prezzi potrebbe entrare in vigore già ad agosto, sebbene sia quasi certo che avverrà a partire da gennaio 2024. I conti del trasporto romano non tornano, con una mancanza di almeno 90 milioni di euro ogni anno. Questa situazione ha portato alla necessità di prendere provvedimenti per garantire la sostenibilità finanziaria del sistema di trasporto.
Nel prossimo contratto di servizio di Atac, l’azienda di trasporto pubblico di Roma (previsto per il periodo 2024-2027), sono state inserite stime economiche che prevedono un aumento dei prezzi dei biglietti. A meno che non giungano finanziamenti supplementari dal Governo al Campidoglio e quindi ad Atac, i costi dei biglietti saliranno. In particolare, per Metrobus Roma, il biglietto integrato a tempo (Bit) passerà da 1,50 euro a 2 euro a partire dal 1 agosto, l’abbonamento mensile aumenterà da 35 euro a 46,70 euro, mentre l’abbonamento annuale passerà da 250 euro a 350 euro.
La ricerca di una soluzione alternativa:
Nonostante la necessità di garantire la sostenibilità finanziaria, l’annullamento del contratto non è possibile. Pertanto, le autorità locali stanno valutando diverse alternative per affrontare la situazione. Una delle proposte più interessanti, attualmente al vaglio dei tecnici del Comune e della Regione, prevede un aumento del prezzo del Bit a 2 euro, mantenendo però invariati i costi degli abbonamenti mensili e riducendo di 30 euro il costo dell’abbonamento annuale per tutelare i pendolari. Attiva le notifiche sul Sito Web per rimanere sempre aggiornato. Per seguire le nostre dirette visita la nostra pagina Facebook Pino Grazioli Giornalista.