Sulla vicenda della Strage di capre ad Anacapri, intwrviene lonorevole Francesco Emilio Borrelli (AVS): “Seguirò vicenda con la massima attenzione. Vergogna e sdegno per un gesto infame”
L’Asl Napoli 1 ha da poche ore avviato le precedure di recupero e analisi dei corpi di 22 caprette ritrovate morte ad Anacapri, lungo il sentiero che da Cetrella conduce a valle. I veterinari stanno procedendo a tutte le analisi del caso per capire la natura del decesso degli animali.
“22 capre sono morte, molto probabilmente, per la cattiveria dell’uomo. 22 innocenti animali, simbolo di una delle isole più famose al mondo, sono stati barbaramente trucidati. Seguirò questa vicenda con la massima attenzione per accertare la verità e sono già in contatto con l’Asl Napoli 1, attraverso il direttore Ciro Verdoliva, per ricostruire quanto prima l’accaduto. Chiedo inoltre che vengano svolte indagini approfondite su questa tristissima vicenda e mi auguro che presto siano individuati i colpevoli. Le caprette sono state avvelenate probabilmente perché arrecavano qualche fastidio con il loro pascolare. Quanto accaduto lascia solo un profondo sdegno e chi ha fatto una cosa così meschina dovrebbe essere dilaniato dalla vergogna. Ad Anacapri è in corso da tempo una guerra ai mulini a vento, come se delle caprese rappresentassero un pericolo o un rischio per la comunità, quando invece dovrebbero essere un simbolo positivo, un simbolo caratteristico e unico che rende l’isola ancora più bella. Davvero non ci sono parole davanti a così tanta crudeltà. Mentre un plauso va fatto ai veterinari dell’Asl Napoli 1, che con grande fatica e professionalità stanno svolgendo tutti i rilievi e le indagini del caso”. Questo il commento di Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi-Sinistra. Attiva le notifiche sul sito web per rimanere sempre aggiornato. Per seguire le nostre dirette visita la pagina Facebook Pino Grazioli News.