Giuseppe Buono, un 42enne residente a Baronissi, è stato condannato a 6 anni di reclusione per l’accusa di aver aggredito con violenza e rapinato un’anziana di 85 anni nella sua casa. La sentenza è stata emessa ieri mattina dal giudice del tribunale di Nocera Inferiore, dopo un processo abbreviato. Buono era difeso dall’avvocato Assunta Mutalipassi, e la decisione del tribunale prevede che entro sessanta giorni siano depositate le motivazioni della sentenza.
I fatti per cui Buono è stato condannato risalgono al 2 luglio 2022, quando l’imputato avrebbe forzato l’ingresso dell’appartamento dell’anziana vittima e avrebbe commesso una rapina, portando via 26.000 euro. Secondo l’accusa presentata dalla Procura di Nocera Inferiore, Buono è stato sorpreso dall’anziana mentre rovistava nella sua casa, dopo che era tornata da una passeggiata con il cane. In quel momento, il marito della vittima non era presente. Si sostiene che Buono abbia violentemente colpito l’anziana con calci e pugni, lasciandola incosciente a terra, prima di fuggire. Giuseppe Buono era già rinviato a giudizio per l’omicidio di Maria Grazia Martino e il tentato omicidio della sorella Adele a Salerno, due donne per le quali svolgeva il lavoro di badante. Tuttavia, nella sentenza riguardante l’aggressione e la rapina dell’anziana di Baronissi, Buono è stato processato solo per le accuse di lesioni e rapina aggravata.
Nel corso delle indagini, la vittima ha testimoniato di aver visto due persone in casa al suo ritorno, identificando una di esse come Giuseppe Buono, con il quale aveva un rapporto cordiale. Ha inoltre fornito indicazioni su un’altra persona, un residente nello stesso stabile, ma il gip ha rigettato la richiesta di arresto nei confronti di quest’ultimo, ritenendo che gli elementi indiziari fossero insufficienti. Durante le indagini, i carabinieri hanno analizzato le celle telefoniche e hanno raccolto la testimonianza del marito dell’anziana, che ha fatto riferimento a strani contatti riguardanti l’acquisto della sua automobile e informazioni sui suoi spostamenti. Sono state trovate anche alcune impronte nella casa, ma non è stato possibile attribuirle a una specifica persona.
La difesa di Giuseppe Buono ha annunciato l’intenzione di presentare ricorso in appello una volta che le motivazioni della condanna saranno depositate. Nel frattempo, Buono rimane in carcere per l’attesa del processo riguardante l’omicidio di Maria Grazia Martino e il tentato omicidio di Adele. Attiva le notifiche sul Sito Web per rimanere sempre aggiornato. Per seguire le nostre dirette visita la nostra pagina Facebook Pino Grazioli News.