Durante la notte, si è verificato un gravissimo incendio presso la casa di riposo “Per Coniugi” situata in via dei Cinquecento, nella zona di Corvetto, a Milano. Il bilancio dell’incidente è di sei persone decedute e 81 intossicate, tra cui due in condizioni gravissime che sono state trasferite agli ospedali Niguarda e San Raffaele, 14 in condizioni serie e 65 con intossicazioni non gravi. Le fiamme si sono sviluppate intorno all’1:20 del mattino, e sono state necessarie quattro unità di soccorso avanzato, un veicolo di coordinamento e 11 ambulanze per intervenire sul posto. I pubblici ministeri sono giunti per condurre le indagini.
Le vittime dell’incendio sono cinque donne e un uomo. Due persone sono decedute a causa delle fiamme, mentre le altre quattro hanno perso la vita a causa dell’intossicazione da fumo, che ha colpito inizialmente il primo piano della struttura e si è estesa al secondo. Le due donne carbonizzate nella stanza incendiata avevano rispettivamente 69 e 87 anni, mentre l’uomo di 73 anni e altre tre donne di 85, 84 e 74 anni sono decedute a causa delle esalazioni tossiche. Tutti i ricoverati sono affetti da intossicazione, ma nessuno ha riportato ustioni.
La struttura della casa di riposo è parzialmente inagibile a causa dell’incendio, e gli ospiti sono stati trasferiti in un’ala diversa della struttura, dove le attività stanno continuando. Al momento, i pompieri escludono la possibilità che l’incendio sia stato di origine dolosa, ma le indagini sono ancora in corso per determinarne le cause esatte. Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha affermato durante il sopralluogo nella residenza insieme all’assessore alla Sicurezza Marco Granelli che l’incendio scoppiato in una camera della struttura è stato “contenuto”. In situazioni come queste, si potrebbe dire che le cose avrebbero potuto andare peggio, ma purtroppo si registrano sei morti, un bilancio estremamente pesante. Secondo quanto confermato da Sala, le fiamme si sono chiaramente sviluppate solo in una camera, occupata da due donne, senza uscire dalla stessa. Tuttavia, le altre quattro vittime sono state causate dalle esalazioni che risultano altrettanto letali.
Per quanto riguarda la struttura, è specificamente dedicata all’accoglienza di anziani con diversi livelli di non autosufficienza, che non richiedono cure ospedaliere. La residenza è suddivisa in 12 nuclei, di cui due sono dedicati ai malati di Alzheimer. Attiva le notifiche sul Sito Web per rimanere sempre aggiornato. Per seguire le nostre dirette visita la nostra pagina Facebook Pino Grazioli News.