L’amministratore delegato della Sac, Nico Torrisi, ha dichiarato di voler riaprire il Terminal C al più presto, in collaborazione con Enac, per consentire alcune partenze e agevolare gli arrivi da altri aeroporti, cercando così di minimizzare i disagi, di cui ci si scusa comunque. Ha anche chiarito che i danni al Terminal A sono stati marginali e l’incendio non ha coinvolto l’intero aeroporto, ma solo una piccola parte che è già in fase di ripristino per una rapida riapertura.
Le squadre investigative dei vigili del fuoco, dopo aver spento l’incendio, hanno condotto una prima ricognizione all’alba, individuando il focolaio dell’incendio in uno dei box dedicati alle compagnie di noleggio auto. Si sta focalizzando l’attenzione sull’impianto di condizionamento, che potrebbe aver subito un malfunzionamento e successivamente causato un cortocircuito.
L’incendio all’aeroporto di Catania, fortunatamente senza causare feriti, è oggetto di un’inchiesta da parte della magistratura. La procura di Catania sta ancora valutando quale ipotesi seguire, ma non esclude la possibilità di un incendio doloso. Il procuratore Carmelo Zuccaro ha affermato che è troppo presto per fare ipotesi definitive e che si aspetta la prima relazione sul caso prima di prendere una decisione. Nel frattempo, la procura svolgerà approfondimenti, come di consueto, sugli interventi e le misure di prevenzione, cercando di analizzare ogni dettaglio. È stato evidenziato che non ci sono stati feriti, ma si spera che l’aeroporto possa riaprire al più presto, considerando la sua rilevanza per la città e per la Sicilia.