Le parole pronunciate dal nonno di Kata, la bambina di 5 anni scomparsa dall’ex hotel Astor di Firenze il 10 giugno scorso, durante una conversazione telefonica con il padre della bambina, sono le seguenti: “È già qui in Perù, ci penso io”. Inoltre, ha aggiunto: “Sta bene, l’hanno rapita per errore”. Queste affermazioni, intercettate alcune settimane fa ma rivelate solo ora, suggeriscono la possibilità che la bambina sia stata rapita e portata nel Paese d’origine dei suoi genitori, ovvero il Perù.
Secondo quanto riportato da La Repubblica, il nonno della bambina, attualmente detenuto in Perù, avrebbe contattato il figlio, che è anche il padre di Kata. Questo contatto sarebbe avvenuto nei giorni successivi alla scomparsa della bambina, quando anche il padre si trovava in carcere in Italia. L’intercettazione di questa telefonata è stata discussa dagli inquirenti con il padre di Kata.
Anche se la dichiarazione del nonno non è stata ancora confermata, gli inquirenti hanno preso contatti con la polizia peruviana e hanno sequestrato i cellulari dei genitori e di altri cinque membri della famiglia di Kata. Questo nuovo sviluppo si aggiunge alla pista che porta in Perù e si affianca a quella che suggerisce una possibile ritorsione nei confronti dello zio di Kata, arrestato per il suo coinvolgimento nel racket degli affitti presso l’ex hotel Astor.
Intanto sui social spunta una Fake News che va in contrasto con questa affermazione, dicendo che la piccola sia stata uccisa. Nessuna fonte ufficiale rivela questa notizia. Attiva le notifiche sul Sito Web per rimanere sempre aggiornato. Per seguire le nostre dirette visita la nostra pagina Facebook Pino Grazioli News.