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Il caso  il mezzo aveva trasportato Antonella Iaccarino in condizioni disperate al Cardarelli
Aveva 48 anni e dallo scorso 5 settembre era ricoverata al Cardarelli di Napoli con il corpo pieno di ustioni dopo che il suo vicino di casa, un 53enne giĂ noto alle forze dell’ordine, ne ricoprì il corpo con liquido infiammabile per poi darle fuoco.Â
La vicenda  resa nota dall’associazione “Nessuno Tocchi Ippocrate”, che in post su Facebook ha scritto: «Caro Ministero dell’Interno, centro nazionale accertamento infrazioni, se proprio volete noi andiamo piano: ma poi?». L’associazione ha inoltre ricostruito la vicenda: «In particolare i sanitari avevano fatto di tutto per salvarle la vita, senza ovviamente curarsi di rispettare i limiti di velocitĂ , per portarla in tempo all’ospedale Cardarelli. Tuttavia, 16 giorni dopo la donna è morta, mentre l’ambulanza si è vista recapitare una multa per eccesso di velocità ».
Anche il presidente dell’Associazione Croce Italia, Area Flegrea ODV, ha parlato di questa vicenda: «Tale problematica che va avanti ormai da anni, è stata segnalata giĂ precedentemente anche alla prefettura di Napoli, senza alcun esito, ma solo giustificando il motivo del nostro NON rispettare il limite di velocitĂ sulla Tangenziale di Napoli … è una situazione insostenibile, quasi tutti i giorni a impegnare il personale a motivare tali verbali. Credo che l’unica soluzione sia quella di rispettare il limite di velocitĂ qualunque sia il codice di gravitĂ , e che poi ognuno si assuma le proprie responsabilità ».