I ragazzi e le ragazze che mostrano un uso problematico delle tecnologie ed in particolare dei social media sono già il 13,5%. Troppi, per essere solo adolescenti tra gli 11 e i 15 anni. Equesto dato riguarda solo l’Italia. Secondo Save the Childre, che ha condotto l’indagine, inoltre il 43% dei bambini tra 6 e 10 anni nel Sud e nelle isole usa tutti i giorni lo smartphone. Il 47% degli intervistati ha dichiarato di trascorrere online almeno 5 ore al giorno e di controllare lo smartphone più di 10 volte al giorno. Per molti ragazzi, quella dei social, è una sfida continua che crea ansia; per pochi invece rappresenta un elemento di apertura al mondo con finalità esclusivamente positive.
Nonostante la legge preveda che un utente possa avere accesso ai social solo dopo aver compiuto 13 anni, la realtà mostra una presenza massiccia di preadolescenti che hanno aperto un profilo indicando un’età maggiore o hanno usato quello di un adulto, spesso un genitore più o meno consapevole. E lo spettro del cyberbullismo è sempre più in agguato, per troppi.