Arriverà in Italia sabato, 25 novembre, con un aereo militare, Filippo Turetta. “Ho ammazzato la mia fidanzata”, sembra l’abbia detto in inglese alla polizia tedesca. Hanno passato al setaccio la sua auto (trovando un coltello da cucina con una lama di dodici centimetri, probabilmente l’arma del delitto, un paio di guanti e un telefono cellulare) e descritto nei minimi dettagli il suo abbigliamento sporco di sangue, le sue ferite alle mani e alle caviglie.
L’autopsia sul corpo di Giulia Cecchettin, invece, sarà eseguita il primo dicembre alle 9 all’Istituto di anatomia patologica della clinica universitaria di Padova.