“Dome’ …aiutami” sembra abbia implorato Antonio Natale mentre veniva sparato. Ma Domèche lui credeva suo amico, era in realtà il mandante del suo assassinio. L’ambiente è quello dello spaccio del Parco Verde di Caivano (Napoli) e quella che ha subìto Antonio è una punizione per aver rubato un borsone di armi e droga. Una punizione che toglie la vita a un ragazzo di 22 anni. 4 persone sono finite in carcere per questo brutale omicidio: Domenico Bervicato, Emanuele D’Agostino, Bruno Avventurato, Gennaro Pacilio. La ricostruzione afferma che il tutto è avvenuto nell’auto in movimento: Pacilio si è voltato ed ha sparato mente Antonio chiamava Domenico (in auto anche lui) invocando aiuto; il corpo poi è stato abbandonato in un terreno, dove ben due settimane dopo è stato ritrovato, riconoscibile solo dagli abiti e dai tatuaggi.