Giro di ricognizione consueto anche ieri sera per il giornalista Pino Grazioli. Si reca sotto il ponte dove, la volta scorsa, si era imbattuto , tra tante persone che vivevano lì, in quattro ragazzi, i quali, avevano raccontato a Pino di avere voglia di lavorare rendersi utili e guadagnare un po’ di denaro per potersi scaldare e sfamare.
Con grande stupore del giornalista, i giovani di nazionalità georgiana, non erano più in quelle casette di fortuna, giunge notizia che una generosa azienda li abbia presi come operai edili e finalmente le notti al freddo sono finite.
Pino, nella sua diretta, risponde ad un utente che chiede perché si prodighi così tanto per il prossimo, e lui risponde che bisogna trovarsi in certe situazioni e provare quelle sensazioni per poterle capire. Anche lui vent’anni fa ha avuto difficoltà economiche e per la Vigilia di Natale non sapeva come fare per portare un piatto caldo a tavolla. La vita però in seguito gli ha regalato momenti migliori. Ora non gli manca nulla.
Ed è per questo che aiuta, come può , i più deboli. Dopo questo racconto offre pizze a tutti i clochard che dormono sotto al ponte.
“Fate sempre del bene e fate in modo tale che vi imitino, aiutate più che potete”.