Tetris (in russo Tempuc) è un videogioco di ragionamento e logica sviluppato in Unione Sovietica il 6 giugno del 1984. Il gioco consiste nel far scendere delle forme geometriche chiamate “tetromini” all’interno di una griglia quadrata, cercando di creare delle linee complete orizzontali. Ogni volta che si completa una linea, essa scompare dalla griglia e il giocatore guadagna punti. Il gioco diventa sempre più difficile man mano che il giocatore progredisce, poiché i tetromini scendono sempre più velocemente. Il giocatore può ruotare i tetromini per adattarli meglio alla griglia e spostarli lateralmente per cercare di creare le linee complete.Tetris è stato uno dei primi giochi ad essere pubblicato su varie piattaforme, tra cui personal computer, console per videogiochi e dispositivi mobili. Negli anni, è diventato uno dei giochi più popolari e riconoscibili al mondo, con milioni di copie vendute in tutto il mondo. Nel 2007 Tetris è stato inserito nella World Video Game Hall of Fame. Chi è riuscito a portare al limite questo famosissimo gioco non è un nerd super esperto, bensì un ragazzino di 13 anni. Il momento in cui si porta il codice con cui è programmato un videogame oltre le barriere previste è detto kill screen. Un punto di non ritorno a cui nemmeno i suoi sviluppatori hanno mai pensato. Un ragazzo di 13 anni è riuscito a far raggiungere il kill screen alla versione di Tetris per Nes, un traguardo a cui nessuno era mai arrivato da quando il videogioco ha esordito sul mercato 34 anni fa. si chiama Willis “Blue Scuti” Gibson ed è un giocatore professionista di Tetris. In una live su Twitch è riuscito a portare il videogioco oltre i suoi limiti. Dopo 38 minuti in cui i blocchi sono scesi sempre più velocemente Tetris si è semplicemente bloccato. Il videogioco ha smesso di funzionare. Comprensibile la reazione di Scuti che ha esultato quasi in lacrime davanti allo schermo. Prima di lui solo un’intelligenza artificiale c’era riuscita.