I carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Milano hanno dato esecuzione a un decreto di amministrazione giudiziaria nei confronti dell’azienda Alviero Martini, la quale avrebbe affidato la produzione a ditte esterne, tramite contratti di appalto con divieto di sub-appalto senza preventiva autorizzazione. È accusata però di non aver mai effettuato ispezioni sulla filiera: non avrebbe quindi appurato le reali condizioni lavorative in cui versavano gli operai. Nel decreto si legge: “quel che infatti emerge dall’attività investigativa è che nella Alviero Martini spa vi è una cultura di impresa gravemente deficitaria sotto il profilo del controllo, anche minimo, della filiera produttiva della quale la società si avvale; cultura radicata all’interno della struttura della persona giuridica, che ha di fatto favorito la perpetuazione degli illeciti”. Questo, tradotto in termini spiccioli, significherebbe che l’acquirente paga oltre 350 euro per borse del valore di 20 euro circa.