Vaiolo delle scimmie a Firenze: contagiati dopo una festa di Capodanno
Il vaiolo era una malattia contagiosa di origine virale, dichiarata eradicata nel 1980, grazie alla vaccinazione. Il virus del vaiolo (Variola) appartiene alla famiglia Orthopoxviridae. Della stessa famiglia fanno parte virus che sono in grado di infettare sia uomo che animali come il virus del vaiolo bovino (Cowpox virus), il virus del vaiolo della scimmia (monkeypox virus) e il virus vaccinico (Vaccinia virus). Ed è proprio il vaiolo delle scimmie che è ricomparso a Firenze, per l’esattezza 11 casi secondo quanto confermato da Renzo Berti, direttore del dipartimento di prevenzione dell’Asl Toscana centro. “Si tratta di soggetti maschili, tutti abbastanza giovani, salvo un caso di una persona di mezza età. Verosimilmente l’infezione è stata contratta con una sessualità promiscua. Ci sono state delle feste che possono aver determinato la trasmissione”, ha precisato Berti, rassicurando sul fatto che questa patologia “molto di rado dà conseguenze gravi, si risolve spontaneamente in circa quattro settimane. Soltanto rari casi evolvono in modo più grave. Per cui non c’è motivo di allarme”. L’infezione, ha ricordato ancora Berti, si trasmette “tramite contatto stretto, a maggior ragione se è di tipo sessuale, tra persone infette. La trasmissione può avvenire anche in caso di contatti mediati da indumenti, ma prevalentemente avviene con il contatto fisico”. Stando ad alcune indiscrezione circolate questa mattina sulla stampa, pare che tutti i casi siano emersi a partire dalla seconda metà di gennaio. Secondo quanto ricostruito, sette di queste persone, giunte da più province della regione, erano state in una discoteca nell’hinterland di Firenze a Capodanno.