I responsabili della tortura e morte di un gatto non sono ancora stato individuati. Il violento episodio è avvenuto a Quarto e a lanciare un appello sui social – con tanto di denuncia e foto – è l’associazione cittadina Oasi felina. Questo il post: “Facciamo un appello ad eventuali testimoni: garantendo il vostro anonimato, aiutateci a risalire al MOSTRO che ha commesso questa ATROCITÀ…. CE NE OCCUPIAMO NOI…! Stamattina il nostro risveglio è stato molto doloroso, una volontaria ha trovato il corpo senza vita di un gatto in via Casalanno che è stato torturato e chiuso in una busta, lo stato in cui versa dimostra che è morto soffocato, e con atroci sofferenze. Ve lo immaginate morire così? O si passa oltre perché è un gatto?? Lo sapete che anche loro soffrono come noi? Lo sapete che sono fatti di carne e sangue?? Tu che hai compiuto questo gravissimo delitto, ancora più grave perché a danni di un indifeso, non devi avere mai pace, devi vivere il resto della tua vita col rimorso di quello che hai fatto, ti auguriamo di avere una coscienza, perché quella ti darà la consapevolezza di ciò che hai fatto, e la tua vita smetterà di avere senso…ti auguriamo la stessa sofferenza,sei un MOSTRO ,di quelli che possono colpire tutti,anche gli esseri umani, perciò state attenti, guardatevi le spalle se lo frequentate perché potrebbe farvi del male da un momento all altro. Indagheremo e ti troveremo e tutti sapranno che sei un MOSTRO BUON PONTE PICCOLO ANGELO …PERDONACI”.