Un incendio di vaste proporzioni è divampato questa mattina nell’edificio della Borsa di Copenaghen, causando il crollo della storica guglia alta 54 metri e ingenti danni alla struttura. L’edificio, risalente al XVII secolo e situato nel cuore della capitale danese, era in fase di ristrutturazione.
Le fiamme, divampate intorno alle 7:36 di questa mattina, hanno rapidamente avvolto l’edificio, che ospitava la Borsa valori fino agli anni ’70 e attualmente sede della Camera di Commercio danese. I vigili del fuoco, intervenuti sul posto con circa 120 unità, hanno lavorato per ore per domare le fiamme, che hanno causato il crollo della guglia e di parte del tetto.
Oltre ai vigili del fuoco, sono intervenuti anche 60 membri dell’esercito per le operazioni di soccorso e per cercare di salvare quante più opere d’arte possibili. Fortunatamente, non si registrano vittime o feriti gravi.
Le cause dell’incendio sono ancora da accertare. Secondo il direttore della gestione delle emergenze di Copenaghen, Jakob Vedsted Andersen, le fiamme si sarebbero sviluppate sotto il tetto in rame, rendendo difficoltose le operazioni di spegnimento.
Il ministro della Cultura danese, Jakob Engel-Schmidt, ha definito l’incendio “una terribile tragedia” e ha affermato che “400 anni di patrimonio culturale danese stanno andando in fiamme”. L’edificio, infatti, era in fase di ristrutturazione proprio per celebrare i suoi 400 anni di storia e per preservarlo per le generazioni future.
L’incendio ha avuto un forte impatto sulla città di Copenaghen, con diverse strade chiuse al traffico e molti cittadini accorsi sul posto per seguire i soccorsi.
L’incendio alla Borsa di Copenaghen rappresenta un duro colpo per la storia e la cultura danese. Si spera che i danni possano essere contenuti e che l’edificio possa essere almeno in parte recuperato.