Per oltre un mese, Vanda ha trovato rifugio nella roulotte del giornalista Pino Grazioli, il quale ha gentilmente offerto il suo spazio a spese proprie. Vanda si rifiuta categoricamente di accettare l’idea di trasferirsi in una casa di riposo.
Nonostante le valide alternative proposte da Pino, come una residenza assistita, Vanda ha sempre respinto l’idea di abbandonare la sua vita da indipendente. Anche l’offerta di un amico di ospitarla nel suo appartamento non sembra risolvere la situazione, poiché Vanda non sembra essere convinta di questa soluzione.
La sua riluttanza a contattare la sua famiglia nel nord Italia suggerisce un legame teso o una serie di divergenze irrisolte. Pino Grazioli ha espresso la sua delusione nel vedere che Vanda sembra non voler accettare alcun compromesso, lamentando il fatto che lei sembra desiderare solo una vita agiata, senza alcuna intenzione di assumersi responsabilità quotidiane, come la pulizia, la cucina o l’igiene personale, né tantomeno di gestire in modo responsabile i suoi mezzi finanziari.
La resistenza della donna a trovare una soluzione duratura potrebbe essere sintomo di una più profonda ricerca di libertà e autonomia, anche se a spese del proprio benessere e del supporto degli altri.