Mariagrazia Imperatrice si trova ora al centro di un processo per calunnia contro sua cugina Miryam. La vicenda è iniziata quando la signora Imperatrice, durante una diretta su Instagram, ha accusato pubblicamente Miryam di essere rimasta incinta dell’ex suocero e di aver successivamente interrotto la gravidanza. Queste dichiarazioni, destinate a suscitare scalpore, sono state prontamente rimosse, ma non prima che il danno fosse fatto.
Questa mattina, il giornalista Pino Grazioli ha pubblicato un articolo in cui riportava i dettagli della vicenda, basandosi proprio sulle affermazioni fatte tramite regolare denuncia. La reazione della signora Imperatrice non si è fatta attendere: ha attaccato duramente Grazioli, accusandolo di diffondere menzogne. Tuttavia, Grazioli ha risposto alle accuse leggendo in diretta la denuncia sporta da Miryam, dimostrando così che quanto riportato nel suo articolo corrispondeva al vero.
Inoltre Pino ha rivelato che Miryam, a causa delle diffamazioni subite, è ora in cura da psicologi. La denuncia smentisce categoricamente qualsiasi relazione con l’ex suocero e nega che ci sia stato un aborto. Questo sviluppo ha messo in seria difficoltà Mariagrazia Imperatrice, la quale continua a negare ogni addebito e a pubblicare post sui social per smentire le accuse, cercando di screditare ulteriormente il giornalista.
In un tentativo di ristabilire la propria immagine, la signora Imperatrice ha invitato i suoi follower a seguire una diretta su Instagram, non solo per fornire la sua versione dei fatti, ma anche per monetizzare la crescente attenzione mediatica. Durante questa diretta, ha insistito sulla falsità delle accuse di Grazioli e ha cercato di convincere il pubblico della sua innocenza.
Dal canto suo, Pino Grazioli ha dichiarato di essere in possesso di ulteriori prove video che potrebbero confermare la sua versione e smascherare ulteriormente le menzogne di Mariagrazia. Ha inoltre invitato la signora Imperatrice a confrontarsi direttamente sui fatti, promettendo di rilasciare il video incriminato se necessario.