Il dialetto napoletano è una delle espressioni linguistiche più ricche e affascinanti d’Italia, capace di raccontare storie di popoli e culture che si sono incontrati nel corso dei secoli. Tra le parole più curiose e interessanti del napoletano c’è “purtuallo”, che indica l’arancia. Ma da dove viene questa parola così singolare?
Le Radici Storiche
Per capire l’origine di “purtuallo”, bisogna fare un viaggio indietro nel tempo, fino al periodo delle grandi esplorazioni e dei commerci marittimi. Durante il Medioevo e il Rinascimento, le arance erano considerate un frutto esotico e raro in Europa, proveniente principalmente dai paesi del Mediterraneo orientale e dal Medio Oriente.
L’Influenza Portoghese
La chiave per comprendere l’etimologia di “purtuallo” si trova nella parola “Portogallo”. Nel XV e XVI secolo, i navigatori portoghesi furono tra i primi europei a importare grandi quantità di arance dolci dall’Asia, in particolare dalla Cina e dall’India, verso l’Europa. Questi frutti esotici, una volta introdotti nel continente, divennero strettamente associati ai commerci portoghesi.
In molte lingue europee, il termine per “arancia” è legato al nome del Portogallo. Ad esempio, in greco moderno l’arancia è chiamata “πορτοκάλι” (portokáli), e in turco è “portakal”. Questo stesso legame si ritrova nel dialetto napoletano, dove “purtuallo” deriva chiaramente da “Portogallo”.
L’Adattamento Linguistico
L’adattamento linguistico di “Portogallo” a “purtuallo” segue un processo di semplificazione e modifica fonetica tipico delle evoluzioni linguistiche popolari. Le parole straniere, una volta introdotte in un nuovo contesto culturale e linguistico, spesso subiscono trasformazioni per adattarsi meglio alla fonetica locale e all’uso quotidiano.
Nel caso di “purtuallo”, la parola è stata adattata in modo da risultare più facilmente pronunciabile per i parlanti napoletani. Questo fenomeno di trasformazione non è raro e si può osservare in molte altre parole di origine straniera presenti nei dialetti italiani.
Il Significato Culturale
Oltre all’aspetto linguistico, la parola “purtuallo” riflette anche un pezzo della storia culturale di Napoli. La città, con il suo porto vivace e la sua posizione strategica nel Mediterraneo, è stata per secoli un crocevia di commerci e scambi culturali. Le arance, introdotte dai portoghesi, divennero presto parte integrante della dieta e della tradizione napoletana.
La parola “purtuallo” è molto più di un semplice termine dialettale. È una testimonianza della ricca storia di scambi commerciali e culturali che ha caratterizzato Napoli nel corso dei secoli. Ogni volta che un napoletano utilizza questa parola, evoca inconsapevolmente un capitolo della storia marittima e commerciale del Mediterraneo, ricordando l’influenza dei navigatori portoghesi e il viaggio affascinante di un frutto esotico che è diventato parte della tradizione locale.