il Questore di Napoli ha emesso un provvedimento di avviso orale aggravato nei confronti di Vittorio De Luca, suocero del boss Domenico Ciccarelli, noto esponente del clan Ciccarelli del Parco Verde di Caivano. Il provvedimento, notificato al 74enne napoletano, segue un episodio di minacce a don Maurizio Patriciello, celebre parroco della zona.
I fatti risalgono all’altra sera, quando De Luca è stato fermato dalla Polizia di Stato durante una funzione religiosa nella chiesa del Parco Verde di Caivano. Gli agenti lo hanno trovato in possesso di un coltello, fatto che ha portato alla sua denuncia a piede libero per porto di strumenti atti ad offendere. La presenza di De Luca armato durante la celebrazione ha destato grande preoccupazione e ha messo in luce ancora una volta le tensioni esistenti nella comunità.
Il provvedimento di avviso orale aggravato emesso dal Questore di Napoli impone a De Luca severe restrizioni. Gli è vietato detenere apparecchi di comunicazione ricetrasmittenti, strumenti di protezione balistica, armi a modesta capacità offensiva, riproduzioni di armi e sostanze infiammabili. La violazione di queste prescrizioni comporta pesanti sanzioni, tra cui la reclusione da uno a tre anni e una multa fino a cinquemila euro.
De Luca, già pregiudicato per condanne definitive in materia di armi e stupefacenti, è strettamente legato alla malavita locale. La sua relazione familiare con Domenico Ciccarelli, capo del clan, rende la situazione particolarmente delicata. Don Maurizio Patriciello, noto per il suo impegno contro la criminalità organizzata e per la difesa del territorio, è spesso bersaglio di intimidazioni e minacce.