La Guardia di Finanza ha avviato un’indagine su Rosa Macor, presunta affiliata al clan omonimo, su segnalazione del giornalista Pino Grazioli. La donna, ufficialmente impiegata in un centro di prima accoglienza per senzatetto, è ora al centro di un’inchiesta che mette in discussione la legittimità del suo lavoro e le sue attività collaterali.
Le indagini, avviate dalla Procura della Repubblica, sono scaturite da un video che mostrerebbe la signora Macor assente dal luogo di lavoro. Al contrario, sembrerebbe che viva in una casa occupata abusivamente, sollevando sospetti sulla sua reale presenza sul posto di lavoro.
Inoltre, gli inquirenti stanno approfondendo come Rosa Macor sia riuscita a ottenere l’impiego nel centro di accoglienza, e stanno verificando la sua attività parallela di cantante neomelodica, un campo che, secondo alcune ipotesi, potrebbe nascondere un giro d’affari non trasparente.
La situazione solleva domande inquietanti sulla gestione delle risorse e delle assunzioni nel settore dell’assistenza sociale e pone l’accento sui possibili intrecci tra criminalità organizzata e lavori pubblici. Le indagini proseguono con l’obiettivo di far luce su tutte le zone d’ombra di questa complessa vicenda.