Ieri a Pomigliano D’Arco, nel supermercato “Piccolo”, è stato sventato un tentativo di rapina ai danni di una gioielleria grazie all’intervento tempestivo dei carabinieri. Tre uomini, già noti alle forze dell’ordine per un colpo precedente, sono stati fermati prima di poter agire.
I Precedenti dei Rapinatori
Gli arrestati erano già sospettati di aver rapinato una gioielleria all’interno del centro commerciale “Alle porte di Napoli” il 13 maggio scorso. Per i tre, la Procura di Napoli Nord ha emesso un provvedimento di fermo con accuse che vanno dall’associazione a delinquere finalizzata a commettere rapine, alla ricettazione e ai reati connessi alle armi. Uno dei componenti della banda era addirittura in permesso premio dal carcere di Pescara al momento dell’arresto.
Le indagini, condotte dai carabinieri della stazione di Afragola sotto il coordinamento della Procura di Napoli Nord, hanno permesso di ricostruire nel dettaglio il modus operandi della banda. I rapinatori pianificavano meticolosamente i loro colpi, studiando attentamente la disposizione delle telecamere di sorveglianza nella zona di interesse. Per eseguire le rapine, utilizzavano armi finte e auto rubate, spesso precedute da una vettura “staffetta” che, come emerso dalle indagini, apparteneva alla moglie di uno dei malviventi.
L’Intervento Decisivo
Proprio grazie a queste indagini, i carabinieri sono riusciti a raccogliere informazioni cruciali sulla pianificazione di un nuovo colpo previsto per il 24 giugno. Gli agenti si sono presentati sul posto prima che i banditi potessero entrare in azione e li hanno fermati, prevenendo così la rapina.
La procura ritiene che gli arrestati siano responsabili anche della rapina avvenuta il 13 maggio scorso a “Le Porte di Napoli”, chiudendo così il cerchio su una serie di crimini che avevano creato allarme nella comunità.
L’operazione rappresenta un importante successo per le forze dell’ordine, che sono riuscite a sventare una rapina e ad arrestare un gruppo di criminali recidivi, ripristinando un senso di sicurezza tra i cittadini.