Napoli – È di due morti e tredici feriti, di cui sette bambini, il drammatico bilancio del crollo di un ballatoio nella Vela Celeste, uno degli edifici simbolo del quartiere Scampia a Napoli. Le vittime sono un uomo di 29 anni e una donna di 35. L’incidente, avvenuto intorno alle 22:30 di ieri, 22 luglio, ha visto il cedimento del ballatoio del terzo piano, che ha trascinato nella caduta anche i ballatoi del secondo e del primo piano, rendendo necessario l’intervento immediato dei vigili del fuoco che hanno evacuato l’intero fabbricato con l’autoscala.
Tra le vittime ci sono R.A., un macellaio di 28 anni, e una donna di 35 anni. I feriti sono tredici, sette dei quali sono minori, due dei quali in gravi condizioni. Alle 4 del mattino, i vigili del fuoco hanno escluso la presenza di altre persone sotto le macerie, confermando che il numero delle vittime non sarebbe aumentato.
Secondo la prima ricostruzione, il cedimento è iniziato al terzo piano, coinvolgendo i ballatoi sottostanti in un effetto domino. Un boato, udito chiaramente dai residenti alle 22:30, ha anticipato di poco il disastro. I soccorritori, giunti prontamente sul luogo, hanno iniziato a scavare tra le macerie e completato l’evacuazione dei piani alti dell’edificio. Sono in corso verifiche di stabilità per accertare le condizioni della struttura rimanente.
Il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, ha immediatamente riunito il centro di coordinamento soccorsi per gestire le prime attività necessarie e urgenti, tra cui il coordinamento delle forze di polizia per mettere in sicurezza l’area. Nelle prime ore del mattino, il prefetto e il sindaco Gaetano Manfredi hanno effettuato un sopralluogo sul posto, mentre i volontari e il personale sanitario sono stati impegnati nell’evacuazione e nella ricerca di una sistemazione temporanea per gli sfollati. Una folla si è riunita nelle ore notturne, con molte persone giunte dalle altre Vele e dalle zone limitrofe.
L’intera area della Vela Celeste è transennata, delimitata da lamiere che segnalano la presenza di un cantiere per lavori idrici e fognari. La Polizia ha aperto un’indagine per chiarire le cause del crollo. Sebbene la teoria più accreditata sia quella di un cedimento strutturale, saranno necessarie ulteriori verifiche da parte dei vigili del fuoco per accertare le esatte dinamiche dell’incidente. La Vela Celeste è una delle ultime rimaste in piedi a Scampia dopo gli abbattimenti degli altri edifici simili, nel tentativo di offrire una sistemazione più dignitosa ai residenti e cancellare il marchio di Gomorra dal quartiere.