Negli ultimi mesi, le autorità italiane hanno intensificato i controlli sugli autovelox, scoprendo numerose irregolarità che hanno portato a sequestri in diverse città del Paese. Gli accertamenti hanno rivelato la mancata omologazione e l’assenza del prototipo del sistema di rilevamento, elementi essenziali per garantire la legittimità delle sanzioni emesse.
Lo scorso maggio, il governo ha emanato un decreto che ha introdotto modifiche significative nel settore dei rilevamenti di velocità, imponendo ai centri urbani un termine di 12 mesi per adeguarsi alle nuove normative. Questo provvedimento mira a garantire maggiore trasparenza e affidabilità nel sistema di controllo della velocità sulle strade italiane.
Il Codacons ha spiegato che le multe derivanti da autovelox non conformi possono essere contestate dagli automobilisti, a condizione che la sanzione non sia già stata pagata. Questo offre un’importante opportunità di ricorso per chi ritiene di essere stato ingiustamente multato.
Le Città Coinvolte nei Sequestri
Le operazioni di sequestro hanno interessato numerose città italiane, tra cui:
- Roma: Diverse postazioni di autovelox sono state sequestrate nei quartieri periferici.
- Milano: Gli autovelox situati lungo le principali arterie di ingresso in città sono stati sottoposti a verifica e numerosi dispositivi non a norma sono stati rimossi.
- Napoli: Controlli intensificati soprattutto nelle zone a traffico limitato, con vari sequestri effettuati.
- Firenze: Le postazioni di autovelox lungo le strade principali e secondarie sono state oggetto di approfonditi accertamenti.
- Bologna: Diversi dispositivi non conformi sono stati individuati e sequestrati, specialmente nelle aree industriali.
Queste città non sono le uniche coinvolte; le operazioni continuano su tutto il territorio nazionale, con l’obiettivo di garantire che tutti gli autovelox in uso rispettino le normative vigenti.
Cosa Fare se si Riceve una Multa
Se si riceve una multa da un autovelox, è consigliabile verificare se il dispositivo rispetta le nuove normative. In caso contrario, si può procedere con un ricorso, purché la multa non sia stata già saldata. Rivolgersi al Codacons o ad altre associazioni di tutela dei consumatori può fornire un supporto utile per navigare il processo di contestazione. Gli automobilisti sono invitati a rimanere informati e a verificare la legittimità delle multe ricevute per evitare ingiuste penalizzazioni.