La situazione nel campo nomadi di Scampia continua a destare preoccupazione tra i residenti e le autorità locali, con segnalazioni quotidiane di incendi che divampano tra i rifiuti accumulati. I cittadini della zona, esasperati, denunciano che i roghi non sono solo un grave problema ambientale, ma anche una strategia per liberare spazio per ulteriori accumuli di immondizia. L’allerta è stata recentemente amplificata dalla denuncia del consigliere regionale Francesco Borrelli, che ha descritto la situazione come “bombe ecologiche che non hanno più diritto di esistere.”
Gli abitanti di Scampia vivono quotidianamente con la minaccia dei roghi che divampano nel campo nomadi situato alla periferia di Napoli. Questi incendi, spesso causati intenzionalmente, bruciano montagne di rifiuti urbani e industriali, generando fumi tossici che compromettono gravemente la qualità dell’aria e la salute pubblica.
I cittadini locali hanno segnalato che l’incendio di rifiuti non è un evento sporadico, ma una pratica abituale che sembra essere parte di una strategia per liberare spazio nell’area destinata all’accumulo di nuovi rifiuti. Questa pratica non solo rappresenta un grave rischio per l’ambiente, ma mette anche a rischio la salute di chi vive nelle vicinanze.