Nel pomeriggio del 7 agosto, i carabinieri presso gli Scavi di Pompei sono intervenuti in seguito a una segnalazione del personale di sicurezza del sito archeologico. Un turista britannico di 37 anni è stato fermato dopo aver vandalizzato una delle pareti della Casa delle Vestali con un oggetto appuntito.
L’uomo è stato accusato di aver provocato danni al patrimonio artistico. Le scritte, incise sulla parte affrescata sinistra dell’ingresso della domus, comprendevano le iniziali “JW”, “LMW” e “MW”, oltre alla data “07/08/24” e la parola “MYLAW” incisa nella parte inferiore della parete.
Dopo essere stato fermato, il turista ha espresso il suo rammarico, spiegando che aveva inciso le iniziali sue e delle sue figlie con l’intento di “lasciare un segno della sua visita agli Scavi”. Nonostante le scuse, il gesto ha comportato danni significativi a uno dei più importanti siti storici del mondo.
Gli Scavi di Pompei, meta di milioni di turisti ogni anno, rappresentano un tesoro inestimabile che deve essere conservato per le generazioni future. Atti di vandalismo come quello del turista inglese non solo danneggiano il patrimonio artistico, ma riducono anche la possibilità per altri visitatori di apprezzare la bellezza e la storia di questi luoghi.