Durante l’interrogatorio con la pm Annalisa Imparato, Mario Eutizia ha spiegato il motivo dei suoi gesti: “Vedevo quanto soffrivano”. Il badante napoletano, che si è costituito ai carabinieri di Caserta, ha confessato di aver ucciso quattro anziani da lui assistiti, spinto da un senso di compassione. Ora in carcere a Santa Maria Capua Vetere, Eutizia ha fornito ulteriori dettagli sugli omicidi, due dei quali risalenti a dieci anni fa a Latina. Nonostante il fermo non sia stato convalidato, resta in carcere a causa della sua condizione di senzatetto e del rischio di recidiva. Le sue vittime più recenti sono Luigi Di Marzo, 88 anni, e Gerardo Chintemi, 95 anni, uccisi tra dicembre 2023 e marzo 2024. Il caso è stato trasferito alla Procura di Latina per competenza territoriale.