A Follina, in provincia di Treviso, un tragico incidente ha coinvolto un’anziana di 83 anni e suo figlio, vittime di intossicazione alimentare dopo aver raccolto e consumato funghi selvatici. Tra questi, senza saperlo, c’era un esemplare di Amanita phalloides, un fungo noto per essere altamente velenoso e responsabile di numerosi avvelenamenti mortali. Dopo aver inizialmente confuso i funghi per commestibili, i due hanno subito gravi sintomi gastroenterici che hanno portato al ricovero d’urgenza all’ospedale di Vittorio Veneto.
Nonostante le cure, la donna è deceduta dopo circa due settimane di agonia, mentre il figlio è in fase di recupero. L’Amanita phalloides è particolarmente pericolosa per il contenuto di amatossine, che attaccano il fegato e possono risultare letali. Questo caso ha portato l’azienda sanitaria locale, l’Ulss 2 Marca Trevigiana, a ribadire l’importanza di sottoporre i funghi raccolti a controlli micologici preventivi, offerti gratuitamente.