È stato un giorno di immenso dolore e commozione quello di ieri, 6 novembre, a Casoria, nella provincia di Napoli, dove si sono svolti i funerali di Santo Romano, il giovane di 19 anni tragicamente ucciso con un colpo di pistola da un 17enne nella notte tra l’1 e il 2 novembre a San Sebastiano al Vesuvio.
La cerimonia funebre si è tenuta nella chiesa di Santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe, dove la bara di Santo è stata accolta da una folla commossa. Un’immensa partecipazione di familiari, amici e tifosi ha voluto dare l’ultimo saluto al giovane, che amava profondamente il calcio. Accanto alla bara, è stato esposto uno striscione che recitava: “Con il pallone dentro al cuore, riposa in pace eterno campione. Ciao, Santo”. Un messaggio di affetto e stima per un ragazzo che, nonostante la sua giovane età, aveva già conquistato il cuore di chi lo conosceva.
Sulla bara sono stati posti anche i guantoni da portiere, un simbolo della sua passione per il calcio, in particolare per il ruolo di portiere che ricopriva nella squadra Micri di Volla, militante nel campionato di Eccellenza. Quella passione per il calcio, che accompagnava Santo ogni giorno, è stata il filo conduttore di un commovente addio. Prima di arrivare in chiesa, infatti, il feretro è stato portato al campo da calcio dove la Micri si allenava e giocava. La bara è stata posata proprio davanti alla porta, simbolo di una carriera che non ha avuto il tempo di sbocciare, ma che ha lasciato un segno profondo nei cuori di chi l’ha conosciuto.
L’intera squadra, visibilmente scossa e commossa, si è riunita in campo, tra lacrime e ricordi, a rendere omaggio al suo compagno di squadra, a colui che con loro condivideva sogni, sacrifici e gioie. La maglietta bianca con la sua immagine, indossata da molti dei presenti, è stato un altro simbolo di affetto e solidarietà verso una famiglia distrutta da una tragedia che ha segnato un’intera comunità.
La morte di Santo Romano, un giovane dal grande cuore e con una passione immensa per lo sport, ha scosso profondamente non solo la sua famiglia e i suoi amici, ma anche l’intera comunità di Casoria, Volla e San Sebastiano al Vesuvio. In molti hanno ricordato il ragazzo per la sua allegria, la sua determinazione e la sua dedizione al calcio. La sua vita, spezzata troppo presto, lascia un vuoto incolmabile, ma anche una lezione di coraggio e amore per la vita che continuerà a vivere nei ricordi di chi lo ha amato.
Riposa in pace, Santo. Il tuo pallone, il tuo sorriso e la tua passione vivranno per sempre nel cuore di chi ti ha conosciuto.