La tragica vicenda di Vincenzino Lantieri, il bambino di dieci anni morto dopo essere caduto in un pozzo a Palazzolo Acreide lo scorso giugno, continua a destare indignazione e richieste di giustizia da parte della famiglia. La madre di Vincenzino ha recentemente lanciato un appello sui social per ottenere chiarezza e verità riguardo alle circostanze del decesso, esprimendo dubbi sulla gestione delle indagini e sull’archiviazione del caso. Secondo la madre, vi sarebbero state irregolarità e ritardi, come nell’effettuazione dell’autopsia, che ha richiesto molti mesi per il completamento.
Le indagini, aperte inizialmente per chiarire la dinamica dell’incidente, hanno portato all’iscrizione di sei persone nel registro degli indagati, tra cui il proprietario del terreno dove si trova il pozzo e altri accompagnatori presenti al momento del dramma. Si attendono i risultati definitivi dell’autopsia, che potrebbero chiarire ulteriori aspetti sul decesso e sulle possibili responsabilità coinvolte.