Dopo il crollo di un pino alto 15 metri nel campus universitario di Fisciano, che sabato scorso ha ferito cinque persone, gli studenti dell’Università di Salerno (Unisa) hanno organizzato una manifestazione per denunciare le condizioni di precarietà e insicurezza all’interno dell’ateneo. L’episodio, avvenuto vicino al dipartimento di Ingegneria, ha sollevato indignazione e richieste di interventi urgenti sulla gestione delle strutture.
La protesta
Con striscioni recanti il messaggio “Stop ai tagli, basta insicurezza”, gli studenti hanno evidenziato le criticità infrastrutturali del campus. Durante l’assemblea è stato distribuito un volantino che denuncia l’inadeguatezza della manutenzione e la mancanza di risposte da parte delle istituzioni. Il luogo del crollo è stato transennato e posto sotto sequestro, mentre tre dei cinque feriti rimangono ricoverati in ospedale, uno in condizioni critiche.
Le dichiarazioni
Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, ha espresso solidarietà agli studenti, sottolineando la gravità della situazione:
“Una protesta più che legittima. Deve essere garantita la sicurezza all’interno degli spazi universitari, ma ad oggi così non è. Sarebbe potuta avvenire una tragedia, e invece si continuano a rimpallare le responsabilità. Quando crolla un albero, crollano anche la credibilità e la competenza delle istituzioni.”
Le richieste degli studenti
Gli studenti chiedono maggiore trasparenza nella gestione del campus, investimenti nella manutenzione e nella sicurezza, e un’indagine approfondita sulle responsabilità del crollo. La protesta rappresenta un appello urgente affinché episodi simili non si ripetano in futuro.
La vicenda rimane sotto osservazione, con le autorità impegnate a stabilire le cause del cedimento e le eventuali negligenze. Intanto, l’ateneo ha annunciato un piano straordinario di verifiche sullo stato del verde e delle strutture del campus.