Continuano a emergere dettagli sulla tragedia avvenuta a Calenzano (Firenze), dove un’esplosione al deposito Eni ha provocato un bilancio provvisorio di quattro morti e un disperso. Nelle prime ore di questa mattina, i Vigili del Fuoco hanno recuperato i corpi di due operai dispersi. L’incidente si è verificato durante le operazioni di carico di autocisterne, causando un’esplosione devastante.
L’incidente è stato causato da una prima esplosione che si è rapidamente propagata ad altre cisterne nel deposito. Testimonianze hanno riferito di un boato e di una nube di fumo visibile a chilometri di distanza. Nonostante la paura iniziale, i monitoraggi ambientali non hanno rilevato rischi per la salute pubblica nella zona.
Al momento, sono 14 le persone recuperate, di cui due in gravi condizioni presso il Centro Grandi Ustioni di Pisa. Le vittime accertate al momento sono quattro, manca solo una persona all’appello. Decine di operatori dei Vigili del Fuoco, insieme a squadre di emergenza, continuano a lavorare per localizzare l’ultimo disperso, mentre le autorità hanno aperto un’inchiesta per chiarire le cause della tragedia.
Il sindaco di Calenzano ha proclamato il lutto cittadino, e il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha annunciato una giornata di lutto regionale per domani mercoledì 11 dicembre