La morte di Gerardina Corsano, avvenuta il 31 ottobre 2023 presso l’ospedale “Frangipane-Bellizzi” di Ariano Irpino, resta al centro di un’indagine intricata che non ha ancora fatto piena luce sulle circostanze dell’accaduto. La donna, 46 anni, è deceduta a causa di un’insufficienza cardiorespiratoria acuta, inizialmente collegata a un presunto caso di intossicazione alimentare da botulino. Tuttavia, questa ipotesi è stata rapidamente smentita dalle analisi condotte sugli alimenti consumati la sera prima del ricovero, presso una pizzeria, che non hanno rilevato alcuna contaminazione.
Gli accertamenti medico-legali hanno escluso patologie preesistenti o cause infettive che potessero giustificare il decesso, portando l’attenzione su una possibile esposizione alla fosfina, un gas tossico altamente pericoloso. La fosfina, utilizzata spesso come pesticida o derivante da sostanze chimiche contenenti fosforo, può provocare gravi danni agli organi vitali se inalata o ingerita, compatibilmente con il quadro clinico descritto.
Le circostanze che hanno portato Gerardina Corsano a entrare in contatto con questa sostanza restano poco chiare. Gli inquirenti stanno cercando di determinare se ci siano stati errori o negligenze nell’ambiente domestico, professionale o in altre situazioni che la vittima ha vissuto prima del malore fatale.