Un episodio di estrema violenza ha scosso la comunità di Castel Volturno, nel casertano. Quattro giovanissimi sono stati fermati dalla Polizia di Stato con l’accusa di tentato omicidio. Le indagini preliminari hanno rivelato che i ragazzi sarebbero responsabili dell’accoltellamento di un coetaneo straniero, ridotto in fin di vita, presso il Villaggio Coppola, un’area residenziale della città.
Il drammatico episodio è avvenuto nelle ultime ore e ha coinvolto un giovane di origini straniere, la cui identità non è stata ancora resa nota per motivi di privacy e riservatezza delle indagini. La vittima è stata colpita al cuore con un’arma da taglio, riportando ferite gravissime. Attualmente, il ragazzo si trova ricoverato in ospedale in condizioni critiche, ma stabili.
La Polizia di Stato è intervenuta rapidamente sul luogo dei fatti dopo la segnalazione di una lite degenerata in violenza. Le testimonianze raccolte sul posto e le immagini delle telecamere di videosorveglianza hanno permesso agli inquirenti di ricostruire l’accaduto e identificare i presunti responsabili.
I quattro giovani fermati, tutti minorenni, sono stati condotti presso il centro di detenzione minorile di Nisida. Secondo quanto emerso dalle prime indagini, il movente dell’aggressione potrebbe essere riconducibile a questioni personali o a un futile litigio sfociato in violenza estrema. Gli inquirenti stanno lavorando per chiarire i dettagli e determinare il ruolo di ciascuno degli accusati nell’accaduto.
“Non possiamo accettare che episodi del genere diventino la norma nel nostro territorio. È necessario un intervento deciso per prevenire e contrastare il disagio giovanile,” ha dichiarato un rappresentante di un’associazione locale.
Nel frattempo, l’appello è rivolto alle istituzioni, alla scuola e alle famiglie affinché si lavori insieme per prevenire episodi simili in futuro, attraverso programmi educativi, iniziative sociali e un maggiore controllo sul territorio.