L’Epifania, si sa, “tutte le feste porta via”, ma lo fa con uno stile unico, quello della simpatica vecchina che ogni anno arriva per strappare un sorriso a grandi e piccini. Con la sua scopa volante, il sacco pieno di dolci (e qualche pezzetto di carbone) e il suo aspetto buffo, la Befana riesce a chiudere le festività natalizie con un pizzico di magia e tanta allegria.
Quante calze saranno state appese stanotte nelle case? E quante storie di bambini pronti a giurare di aver sentito i suoi passi mentre sistemava il bottino? Ogni famiglia ha la sua tradizione, che si rinnova con un mix di curiosità e dolcezza: chi cerca di spiare la Befana, chi si chiede se il carbone sarà vero o zuccherato, e chi, tra gli adulti, si diverte a preparare calze troppo piene per poter essere ignorate.
Non mancano le gag moderne: la Befana ormai tiene conto delle “liste di buoni e cattivi” usando app e fogli Excel (o almeno così raccontano i genitori ai più tecnologici). Alcuni dicono che abbia iniziato a collaborare con il postino, facendo consegne anticipate per evitare ritardi sulla sua scopa, “troppo vintage per il traffico di oggi”.
Ma la vera magia dell’Epifania è quella di riportare tutti, anche solo per un attimo, alla semplicità dell’attesa e della sorpresa. È il giorno in cui i bimbi scoprono che anche il carbone, se fatto di zucchero, può diventare qualcosa di buono. E per gli adulti? Beh, la Befana ci ricorda che ogni tanto vale la pena lasciare un po’ di spazio al gioco e alla fantasia.
Quindi, mentre le feste si chiudono e le calze si svuotano, la vecchina più amata saluta tutti con un sorriso… fino al prossimo gennaio, pronta a tornare con il suo sacco pieno di storie, dolci e ricordi!