Nel contesto delle tensioni politiche legate al caso Almasri, i parlamentari del Partito Democratico hanno sollevato una controversia paragonando la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a Benito Mussolini. Attraverso un post sui social media, hanno utilizzato la grafica distintiva dei libri di Antonio Scurati, noto per le sue opere sul fascismo, per veicolare il messaggio.
Il post, intitolato “Meloni, la bugiarda del secolo”, richiama lo stile visivo delle copertine dei libri di Scurati, in particolare “M. Il figlio del secolo”, una biografia romanzata di Mussolini. Questa scelta grafica sottolinea l’intento di accostare simbolicamente Meloni al dittatore fascista.
La polemica trae origine dalle dichiarazioni di Meloni riguardo al caso Almasri, un militare libico ricercato per crimini contro l’umanità, la cui liberazione ha suscitato critiche e portato a un’indagine che coinvolge la premier.
Questa iniziativa del PD ha generato un acceso dibattito nell’opinione pubblica e nel panorama politico italiano, sollevando interrogativi sull’appropriatezza di tali confronti storici e sull’uso di riferimenti culturali per esprimere critiche politiche.