Il caso del generale libico Osama Almasri, arrestato in Italia il 19 gennaio e successivamente rilasciato e rimpatriato, continua a scuotere il dibattito politico nazionale. Nonostante le richieste insistenti delle opposizioni, non sarà la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a riferire in Parlamento sull’accaduto.
Le opposizioni, in particolare il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle, accusano il governo di voler evitare il confronto diretto su una vicenda che ha assunto rilevanza internazionale. L’arresto di Almasri su suolo italiano e il suo successivo rilascio hanno sollevato interrogativi sulla gestione della giustizia e dei rapporti diplomatici.
In Aula, il Movimento 5 Stelle ha messo in atto un duro ostruzionismo per costringere l’esecutivo a chiarire le motivazioni dietro il rimpatrio del generale. Il centrosinistra, da parte sua, denuncia l’atteggiamento dell’esecutivo, accusandolo di “scappare” da una discussione che potrebbe mettere in difficoltà la maggioranza.
Il generale Almasri era stato arrestato in base a un mandato di cattura internazionale per presunti crimini di guerra. Tuttavia, dopo pochi giorni, è stato rilasciato e fatto rientrare in Libia. Resta da vedere se la scelta di Meloni di non riferire direttamente basterà a placare le polemiche o se la questione continuerà ad infiammare il dibattito politico nei prossimi giorni.