Il padre di Nora, la quindicenne trovata morta in un appartamento a San Bonifacio, ha condiviso un dettaglio straziante riguardo agli ultimi momenti della figlia. Ha riferito di aver ricevuto un messaggio vocale in cui Nora urlava chiedendo aiuto a lui e alla madre. In sottofondo, si sentiva la voce di una donna che le intimava di dire ai genitori che stava bene.
Il padre ha espresso il suo dolore durante il funerale di Nora, tenutosi presso la moschea di Verona, affermando: «Me l’hanno ammazzata, le hanno teso una trappola. L’hanno portata in quella casa e l’hanno bucata, facendola morire di overdose».
Le autorità stanno indagando sulla morte di Nora, con l’ipotesi che possa essere stata indotta a recarsi nell’appartamento di San Bonifacio con l’inganno. Attualmente, un trentenne tunisino senza fissa dimora è iscritto nel registro degli indagati per “morte in conseguenza di altro reato”.
La famiglia e gli amici di Nora chiedono giustizia e verità, sostenendo che la ragazza sia stata vittima di persone di cui si fidava, ma che l’hanno tradita e ingannata. Le indagini sono in corso per chiarire le circostanze esatte della morte di Nora e per individuare eventuali responsabilità.