Questa mattina, 8 febbraio 2025, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di nove persone, due delle quali già detenute e una agli arresti domiciliari. Gli arrestati sono accusati, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio ed estorsione. Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli e condotte tra luglio 2020 e febbraio 2021, hanno portato alla luce l’esistenza di due distinti gruppi criminali in conflitto per il controllo del territorio di Casoria, in particolare per la gestione delle piazze di spaccio. Questo scontro ha raggiunto il culmine con l’omicidio di Antimo Giarnieri, un giovane di 18 anni, vittima innocente uccisa per uno scambio di persona.
La sera dell’8 luglio 2020, Antimo si trovava in strada con alcuni amici nella terza traversa di via Castagna a Casoria, quando è stato avvicinato da un commando armato. Sette proiettili sono stati esplosi contro di lui, quattro dei quali lo hanno colpito mortalmente. Il giovane è deceduto durante il trasporto in ospedale. Le indagini hanno successivamente rivelato che Antimo è stato scambiato per un membro del clan rivale, diventando così una vittima innocente della faida tra i due gruppi criminali.
I due clan coinvolti non solo si contendevano il controllo delle piazze di spaccio, ma erano anche dediti al rifornimento di sostanze stupefacenti come cocaina, hashish, marijuana e miscele di anfetamine. Inoltre, gestivano la vendita al dettaglio delle dosi, spesso effettuando consegne a domicilio. Le indagini hanno anche evidenziato episodi di estorsione ai danni degli acquirenti, finalizzati al recupero dei crediti derivanti da dosi non pagate.
Uno dei gruppi criminali aveva legami con esponenti vicini al clan “Barbato”, una diramazione del clan “Moccia”, storicamente dominante nell’area a nord di Napoli. L’operazione odierna rappresenta un passo significativo nella lotta contro la criminalità organizzata nella provincia di Napoli, mirato a smantellare le reti criminali responsabili di traffico di droga ed estorsioni, e a rendere giustizia alle vittime innocenti come Antimo Giarnieri.