Il Vesuvio, simbolo di potenza e storia, è anche un luogo privilegiato per la viticoltura, grazie alla sua posizione unica che si affaccia su Napoli e i celeberrimi siti archeologici di Pompei ed Ercolano. Le sue terre, ricche di minerali e con un clima mite, sono ideali per la crescita della vite e vantano una tradizione vinicola che affonda le radici nei primi insediamenti greci dell’VIII secolo a.C. Già in epoca antica, la Campania era conosciuta per la qualità dei suoi vini, e ancora oggi l’area vesuviana è una delle zone d’eccellenza della regione.
La presenza di vigne centenarie, coltivate a piede franco, e l’interazione secolare con il territorio hanno permesso la conservazione di vitigni storici, come il caprettone, la coda di volpe, la falanghina, il greco, la catalanesca, il piedirosso e l’aglianico. Questi vitigni, con la loro ricca espressività, continuano a produrre vini di altissima qualità che raccontano l’anima autentica di questo territorio. Ecco una selezione dei 10 vini da non perdere per scoprire il volto autentico del Vesuvio.
1. Metodo Classico Pietrafumante Brut Nature, Casa Setaro
La tenuta di Casa Setaro, situata nei pressi di Trecase, è nota per la valorizzazione del vitigno caprettone. Il suo Metodo Classico millesimato, privo di dosaggio, esprime freschezza e piacevolezza gustativa, con aromi di fiori di campo, ginestra, agrumi maturi e frutta a polpa bianca. Un vino armonioso, sapido e con una buona struttura.
2. Catalanesca del Monte Somma IGP Summa, Cantine Olivella
La Cantina Olivella si trova vicino al Monte Somma, nell’area nord-orientale del Vesuvio. Il suo Catalanesca, un vitigno portato dalla Spagna nel XV secolo, è vinificato in acciaio e in parte in barrique. Il risultato è un bianco intenso e armonioso, con aromi di prugna gialla, nespola, pesca, albicocca e sfumature di erbe officinali. Un vino ampio e ricco, con un finale fresco e sapido.
3. Vesuvio Doc Contradae 61.37, Casa Setaro
Questo bianco rappresenta il fiore all’occhiello della cantina Casa Setaro. Proveniente da una parcella particolarmente vocata nel Parco Nazionale del Vesuvio, il vino è caratterizzato da un complesso bouquet di erbe aromatiche, fiori, frutta a polpa gialla e una freschezza persistente che lo rende estremamente equilibrato.
4. Catalanesca del Monte Somma IGP Cataluna, Tenuta Augustea
Da oltre un secolo, la famiglia Nocerino coltiva vigne a Somma Vesuviana. Il Catalanesca, vinificato con grande cura, offre profumi di scorza d’agrumi, ginestra e erbe della macchia mediterranea. Al palato, il vino è fresco, succoso e con aromi maturi di frutta gialla, che culminano in un finale sapido e bilanciato.
5. Vesuvio Lacryma Christi Bianco Doc Superiore Vigna Lapillo, Sorrentino Winery
Un altro simbolo del territorio vesuviano è il Lacryma Christi, il cui nome è legato a una leggenda antica. Il Lacryma Christi Bianco Vigna Lapillo, realizzato con uve caprettone, greco e falanghina, è un vino intenso e complesso con note fruttate, floreali e minerali. Dopo un affinamento sui lieviti per 8 mesi, il vino è fresco, armonioso e con una piacevole sapidità.
Questi sono solo alcuni dei tanti tesori vinicoli che il Vesuvio ha da offrire. La sua storia millenaria e il legame indissolubile con la terra rendono i suoi vini un’esperienza unica da scoprire. Con ogni calice, il Vesuvio racconta la sua essenza, un mix di natura, cultura e tradizione che affascina chiunque si avventuri tra i suoi vigneti.